Costituita da opere appartenenti alla seconda metà del XX secolo realizzate da artisti italiani che nel corso degli anni, dal 1956 al 1989, in varie occasioni le hanno donate al P.C.I., al Circolo culturale Rinascita, alla Casa del popolo “Valentia” e più di recente, alla Fondazione Luigi Longo, ora proprietaria della collezione.
Alcune, di dimensioni monumentali - i dipinti murali La Pace di Aligi Sassu e Genti del Po di Giuseppe Motti, il racconto per immagini (dipinti e fotografie) Da Melissa a Valenza di Ernesto Treccani e Toni Nicolini, il murale La via italiana al socialismo di Aurelio C. la serie della Tortura di Gualerzi - furono espressamente commissionate agli artisti per le due grandi sale della Casa del popolo Valentia e della Cultura: la prima prevalentemente dedicata ad attività ludiche, la seconda ad attività politiche ed artistiche. Tale funzione ne ha condizionato le dimensioni, la composizione, le tecniche e i contenuti iconografici, rendendole opere uniche per genere e genesi.
Gli artisti presenti appartengono a differenti generazioni e diversa formazione. Un buon numero di loro sono esponenti di spicco del panorama italiano ed internazionale, in particolar modo del filone della figurazione che dal 1948 in Italia vive nel seno del Neorealismo, negli anni Sessanta è reinterpretata nell'ambito del Realismo esistenziale, nei due decenni successivi sarà al centro della Nuova Figurazione.
“La cultura è quel complesso che include in se conoscenza, credenza, arte, morale, legge, usanza ed ogni altra capacità e abitudine acquisita dall’uomo quale membro della società”